E' iniziata la conferenza sul razzismo a Ginevra e, come previsto, le parole del presidente iraniano Ahmadinejad hanno infiammato i lavori tanto che i delegati dei paesi UE presenti hanno abbandonato la seduta. Non quelli di Italia, Germania, Usa, Canada che non vi avevano preso parte. Troppo razzista il documento programmatico, o meglio, troppo anti Israele e quindi meglio non partecipare.
Israele ha richiamato il suo ambasciatore in Svizzera e il clima si sta surriscaldando. L'Europa, come troppo spesso succede, si appiattisce sulle posizioni dei padroni a stelle di Davide e strisce.
Tuttavia le parole del presidente iraniano hanno toccato alcuni problemi reali come quello del mancato rispetto dei diritti civili e politici in Usa (Guantanamo docet) o delle continue vessazioni che in Terra santa le popolazioni di Gaza subiscono. Chi ha utilizzato il fosforo nei bombardamenti di gennaio?
L'assenza dell'Italia decisa dal ministro Frattini è una grave sconfitta. Non è boiccotando un appuntamento di questa importanza che si può arrivare a delle regole di civile convivenza, sempre ipotizzando che si voglia arrivare a ciò.
L’arte della Coltivazione dell’Uva: Dalla Tavola al Vino
-
L’uva, uno dei frutti più antichi coltivati dall’uomo, offre una varietà di
usi che spaziano dalla fresca dolcezza della frutta da tavola al profumo
ineb...
1 mese fa
AI politici che si indignano per la critiche che si rivolgono ad Israele si dovrebbe chiedere:un bambino palestinese vale quanto un bambino israeliano?(F.F.)
RispondiElimina